- Al fin pensa sovente, avrai sana la mente.
Alla fin del gioco, tanto va nel sacco il re quanto la pedina.
La morte agguaglia tutti e
Di qui a cent’anni, tanto varrà il lino quanto la stoppa.
Al mazzier di Cristo non si tien mai porta–e
Quando la campana ha suonato, è inutile dir di no.
Al serrar degli occhi si saldano i conti–e
Ognuno va al mulino col suo sacco.
A mal mortale né medico né medicina vale.
Ape morta, non fa méle.
Arno e mori, ogni anno ne vuole.
In Arno affogano gli incauti bagnandosi; e brutte cadute avvengono a chi bruca le foglie de’ gelsi, montando su’ rami che a un tratto si troncano.
A tutto c’è rimedio fuorché alla morte.
Avanti la morte nessuno c’entra.
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