martes, 13 de diciembre de 2005

Aforismi di Miserie

- A biscottini non si campa.

Beva la feccia chi ha bevuto il vino–e

Chi ha goduto, sgoda.

Bisogna comprare fino il sole.

C’è più guai, che allegrezze.

Capelli (o peli) e guai non mancan mai–e

Guai e maccheroni si mangiano caldi–e

I guai vengono senza chiamarli.

Chi casca in mare e non si bagna, paga la pena.

Chi scampa quando altri patiscono danno, si trova infine aver di peggio.

Chi da Dio è amato, da lui è visitato.

Chi disse uomo, disse miseria.

Chi è savio, non è sempre sicuro.

Chi fugge maggio, non fugge calende.

Una usanza fiorentina imponeva certo scotto per Ie allegrezze di maggio, e chi avesse trapassato senza pagare tutto quel mese, era costretto poi soddisfare per altro modo alla brigata. Si dice ancora:

La si può ben prolungare, ma fuggir no.

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