lunes, 12 de diciembre de 2005

Proverbi e detti italiani A B C

A buon intenditor, poche parole.

A carnevale ogni scherzo vale.

A caval donato non si guarda in bocca.

A chi ha paura non basta l'armatura.

A chi non teme il sermone giova poco il bastone.

Acqua passata non macina più.

A far la barba si sta bene un giorno, a prender moglie si sta bene un mese, ad ammazzare il maiale si sta bene un anno.

Agli amanti e ai cacciatori per un piacer mille dolori.

A goccia a goccia si fa il mare.

A lavar la testa all'asino ci rimetti il ranno e il sapone.

Aiuta i tuoi e gli altri se puoi.

Al cuor non si comanda.

A mali estremi estremi rimedi.

Ambasciator non porta pena.

Amor senza baruffa fa la muffa.

A Natale con i tuoi, a Pasqua con chi vuoi.

A Natale sul balcone, a Pasqua col tizzone.

Anno nuovo, vita nuova.

A ogni santo la sua festa.

A pagare e a morire c'è sempre tempo.

A San Martino ogni mosto si fa vino.

A tavola non si invecchia.

Bacco, Tabacco e Venere, riducon l'uomo in cenere.

Bacio di bocca spesso cuor non tocca.

Batti il ferro finché è caldo.

Buon sangue non mente.

Dagli amici mi guardi Iddio, che dai nemici mi guardo io.

Da ospedale e cimitero si esce sempre più sincero.

Dio, se chiude una porta, apre un portone.

Campa cavallo che l'erba cresce.

Campar senza fatica è una voglia molto antica.

Can che abbaia non morde.

Chi al caso s'affida prende un cieco per guida.

Chi ama bene castiga bene.

Chi ascolta troppa gente conclude poco o niente.

Chi ben comincia è alla metà dell'opera.

Chi dice donna, dice danno.

Chi di spada ferisce, di spada perisce.

Chi di speranza campa, disperato muore.

Chi disprezza, compra.

Chi di verde si veste della sua beltà troppo si fida.

Chi dorme non piglia pesci.

Chi è causa del suo mal, pianga se stesso.

Chi ha tempo non aspetti tempo.

Chi la dura, la vince.

Chi la fa l'aspetti.

Chi ha torto fa clamore contro l'accusatore.

Chi imbocca tutti i vicoli, troverà tanti pericoli.

Chi lascia la via vecchia per quella nuova, sa quel che lascia ma non quel che trova.

Chi mena per primo, mena due volte.

Chi mostra vende.

Chi muore giace, chi vive si dà pace.

Chi nasce dalla gatta piglia i topi.

Chi nasce tondo non può morir quadrato.

Chi non ha testa, ha buone gambe.

Chi non intende la propria scrittura è un asino di natura.

Chi non muore si rivede.

Chi non risica non rosica.

Chi non sa fare, non sa comandare.

Chi parla poco, dice tanto.

Chi pecora si fa , lupo lo mangia.

Chi presto parla, poco sa.

Chiodo scaccia chiodo.

Chi rompe paga e i cocci sono i suoi.

Chi ruba poco va in galera, chi ruba tanto fa carriera.

Chi semina sulla sabbia raccoglie solo rabbia.

Chi semina vento raccoglie tempesta.

Chi si contenta gode.

Chi si è scottato con l'acqua calda ha paura anche dell'acqua fredda.

Chi si fa i fatti suoi, campa cent'anni.

Chi si loda si sbroda.

Chi tace acconsente.

Chi tardi arriva, male alloggia.

Chi ti accarezza oltre quel che suole, di sicuro ingannar ti vuole.

Chi troppo in alto va, cade sovente.

Chi troppo la tira la spezza.

Chi troppo vuole, nulla stringe.

Chi va al mulino s'infarina.

Chi va con lo zoppo impara a zoppicare.

Chi va piano va sano e va lontano.

Chi vive di sogni ha meno bisogni.

Chi vuole vada, chi non vuole mandi.

Col fuoco, con la donna e con il mare, c'è poco da scherzare.

Con bocca e lingua castigate, molte pene avrai risparmiate.

Con la moglie a lato l'uomo è sempre beato.

Con le buone maniere si ottiene tutto.

Con le mani di un'altro è facile toccare il fuoco.

No hay comentarios:

.