lunes, 12 de diciembre de 2005

Aforismi Religione

La maggior parte degli uomini di oggi non sono tanto atei o non credenti, quanto increduli. Ma colui che è incredulo non è fuori dalla sfera della religione. (...) Lo stato d'animo di chi non appartiene più alla sfera del religioso non è l'incredulità, ma l'indifferenza, in non saper che farsene di queste domande. Ma l'indifferenza è veramente la morte dell'uomo.

Bobbio Norberto in AA.VV., Che cosa fanno oggi i filosofi? Bompiani, Milano, 1982, p. 169.


Non occorre che le religioni dispensino certezze: basta che diano speranze.

Gervaso Roberto Il grillo parlante Bompiani, Milano, 1983, p. 90.


Ciascuno deve stare nella religione in cui è nato.

Napoleone Bonaparte Aforismi, massime e pensieri Newton Compton, 1993, p. 62.


Nessuna religione ha mai finora contenuto, né direttamente né indirettamente, né come dogma né come allegoria, una verità.

Nietzsche, Friedrich Umano, troppo umano, I Adelphi, Milano 19772, p. 91.


La religione consiste nel credere che tutto quello che ci accade è straordinariamente importante. Non potrà mai sparire dal mondo, proprio per questa ragione.

Pavese, Cesare Il mestiere di vivere Torino, 1952, p. 128.


Storicamente parlando, le religioni sono state comunemente organizzate per qualche ulteriore scopo: sfruttamento, controllo della massa ecc.

Pound, Ezra Aforismi e detti memorabili, Newton Compton, 1993, p. 85.


Penso che la maggior parte dei suoi effetti nella storia sia stata dannosa. (...) La religione è stata dannosa perché ha fatto in modo che la gente credesse a cose delle quali non esistevano prove concrete, e questo ha falsato il pensiero di tutti, ha falsato i sistemi di educazione e creato anche una completa eresia morale: e cioè che è bene credere a determinate cose e male credere ad altre, senza domandarsi se queste cose sono vere o false.

Russell, Bertrand Bertrand Russell dice la sua, Longanesi, Milano, 1982 (1960), p. 30.


L'umanità sta stretta nella religione così come un bambino, crescendo, diventa troppo grande per il suo vestito; e non c'è niente da fare: il vestito si strappa.

Schopenhauer, Arthur L'arte di insultare, Adelphi, Milano, p. 118.

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