lunes, 12 de diciembre de 2005

Aforismi Linguaggio

Le parole sono senza tempo. Si dovrebbero dire e scrivere con la consapevolezza della loro atemporalità.

Gibran, Kahalil Aforismi (sabbia e spuma), Newton Compton, Roma, p. 35.


Non ci comprenderemo mai fra noi finché non avremo ridotto la nostra lingua a non più di sette parole.

Gibran, Kahalil Aforismi (sabbia e spuma), Newton Compton, Roma, p. 45.


Chi parla a lungo da solo in presenza di altri senza adulare gli ascoltatori, si rende antipatico.

Goethe, Johann Wolfgang Massime e riflessioni, TEA, 1988, p. 34.


Il linguaggio è la madre, non l'ancella del pensiero.

Kraus, Karl Detti e contraddetti, Adelphi, 1992, p. 216.


Io domino solo il linguaggio degli altri. Il mio fa di me quello che vuole.

Kraus, Karl Detti e contraddetti, Adelphi, 1992, p. 280.


Ci si pente raramente di parlare poco; spessissimo di parlare troppo: massima trita e popolare, che tutti conoscono e di cui nessuno tiene conto.

La Bruyère, Jean de I caratteri, Einaudi, Torino, 1981, p. 241.


Il linguaggio per essere perfetto dovrebbe essere inchiodato sulla cosa, invece la cosa non la raggiunge mai.

Mancini, Italo in AA.VV., Che cosa fanno oggi i filosofi?, Bompiani, Milano, 1982, p. 50.


Le medesime parole, profferite da bocche diverse, acquistano significati differenti, persino antitetici.

Morandotti, Alessandro Le minime di Morandotti (2), Scheiwiller, Milano, 1980 p. 18.


Io credo più nelle cose che nelle parole.

Pound, Ezra Aforismi e detti memorabili, Newton Compton, 1993, p. 40.


Che parlando ci s'intenda, questo non è mai qualcosa di garantito.

Severino, Emanuele in AA.VV., Che cosa fanno oggi i filosofi?, Bompiani, Milano, 1982, p. 77.


La chiarezza adorna i pensieri profondi.

Vauvenargues Riflessioni e massime, TEA, Milano, 1989, p. 5.


Se non si scrive perché si pensa, è inutile pensare a fin di scrivere.

Vauvenargues Riflessioni e massime, TEA, Milano, 1989, p. 97.


Quando l'anima è piena di sentimenti, le nostre parole son piene di interesse.

Vauvenargues Riflessioni e massime, TEA, Milano, 1989, p. 130.

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