- A fémmena è culonna e l’ommo è fronna.
A schetta è santa cumi l’atàru.
Amor, dispetto, rabbia e gelosia, sul cuor della donna han signoria.
Bella donna, cattiva testa.
Chi di una donna brutta s’innamora, lieto con essa invecchia e l’ama ancora.
Chi dice donna dice danno.
Con la pietra si prova l’oro, con l’oro la donna e con la donna l’uomo.
Dai zenòci in zó tuti i oci, dai zenòci in su solo che in du.
Di una donna il piú nobile ornamento, è modestia di volto e portamento.
Donna adorna, tardi esce e tardi torna.
Donna che sa il latino è rara cosa, ma guardati dal prenderla in sposa.
Donna ciarliera parla di tutti, e tutti parlano di lei.
Donna e fuoco, toccali poco.
Donna e luna oggi serena, domani bruna.
Donna io conosco, ch’è una santa a messa e che in casa un’orribil diavolessa.
Donna prudente, gioia eccellente.
Donna savia e bella è preziosa anche in gonnella.
Donna si lagna, donna si duole, donna s’ammala quando lo vuole.
Donne e sardine, son buone piccoline.
Donne, danno, fanno gli uomini e li disfanno.
Dove la donna domina e governa ivi sovente la pace non sverna.
É piú facile trovar dolce l’assenzio, che in mezzo a poche donne un gran silenzio.
La danna l’è qualla ech tenn in pé la cà e l’è qualla ch’la l’arbèlta.
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